Il circolo culturale “Il Quadrato” prosegue con successo la sua attività incontrando una serie di autori storici che si sono contraddistinti per approfondimenti e pubblicazioni di livello nazionale.
E’ il caso di Riccardo Scagnoli, giornalista, saggista e scrittore. Il suo libro “Storia del Corporativismo fascista” è un trattato condensato di storia e citazioni dove si mette a confronto anche in modo costruttivo e critico, il sistema economico e lavorativo del ventennio mussoliniano, indubbia eredità dell’esperienza socialista poi riversata nella rivoluzione fascista, che proponeva soluzioni importanti per le aziende e le industrie italiane.
Dopo la presentazione del prof Gaetano Sinatti e del past president del circolo Il Quadrato, Luciano Hinna, ecco alcuni esempi citati da Scagnoli: Le Corporazioni radunavano e rappresentavano i settori dei lavoratori come un moderno sindacato con la differenza di essere autonomo e non dipendere dai partiti; la produzione imprenditoriale e industriale teneva conto della completa circolazione della merce prodotta, fino alla distribuzione e alla vendita, comprendendo delle attenzioni per i consumatori fino ad allora inusitate, tanto da precorrere l’esistenza del marketing di cui oggi si parla in modo preponderante. E da precedere senza dubbio le tecniche inventate poi negli anni ’60 nell’America di Kennedy…
Infine, il Corporativismo fascista riconosceva la figura del pensionato come categoria economicamente attiva e presente. Insomma, la discussione è aperta sui corsi e ricorsi storici senza dimenticare che anche nei periodi più critici della nostra società, alcune formule organizzative politiche funzionavano e avevano per molti versi tratti e pregi innovativi e contemporanei. Scagnoli ha affrontato il tema con competenza senza mai cadere nella retorica ma con piglio storico e vivace eloquenza.
