Francesco Acquaroli ospite del Rotary Club Ancona Conero fa il punto di 5 anni da Presidente della Regione Marche: porto e aeroporto, sanità. Quanto è stato fatto, quanto c’è ancora da fare
Ancona è una città con caratteristiche uniche ma bisogna valorizzare il ruolo che ha: quello di capoluogo di una regione anch’essa davvero unica e particolare. La regione Marche è fatta di tanti territori molto diversi fra loro e, proprio perché al plurale, questi costituiscono al tempo stesso difficili sfide da vincere per lo sviluppo e la caratteristica di eccellenza che le rendono belle ed uniche.
A dirlo è il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, chiamato dal Presidente del Rotary Club Ancona Conero Francesco Filoni a fare un consuntivo della sua legislatura da governatore. Davanti a piuà di cento fra soci, familiari e ospiti del Rotary convenuti al Passetto di Ancona, il governatore ha raccontato 5 anni di impegno e di amministrazione… a cominciare dal mare, passando in rassegna le opere portuali in via di definizione, come l’inizio dei lavori per spostare verso le nuove banchine a ridosso della diga foranea il grosso del traffico navale, in modo da liberare il Porto Antico e togliere le transenne della sicurezza che sbarrano l’ingresso al porto dal centro della città. La maggiore industria delle Marche, il porto del capoluogo, deve tornare agli splendori di un tempo – ha detto il governatore – e togliendo le navi si ottengono molti risultati insieme: economici, di accoglienza e dinamicità turistica, di approccio alla zona storica più bella, l’origine della Dorica. Ed infine, con la realizzazione del cosiddetto “ultimo miglio” di uscita per i mezzi pesanti verso Torrette e Ancona Nord, attraverso la fine dei lavori anche del raddoppio della Ss 16, si delinea l’Ancona del futuro. Un capoluogo che, baricentrico nella regione, si riappropria del suo ruolo valorizzando eccellenze che ha già, dalla cantieristica di livello internazionale al diportismo con Marina Dorica e le sue qualità ricettive. Ma se vogliamo spezzare davvero quel latente isolamento che da sempre condanna Ancona ad essere poco raggiungibile da fuori e soprattutto poco collegata con le grande linee di trasporto intermodale, allora l’altro snodo strategico dello sviluppo economico che si è cercato di far “decollare”, è il caso di dirlo, è proprio l’aeroporto Sanzio che finalmente oggi ha trovato la quadra con una nuova società di gestione – di cui la Regione detiene ancora il 9% – che mira a collegare l’aeroporto delle Marche con un solo biglietto a tutto il resto del mondo, attraverso gli scali di Milano e Fiumicino. E per chiudere il tema infrastrutture Acquaroli ha citato il salvataggio operato dalla Regione dell’Interporto, che, sull’orlo del fallimento, oggi recupero peso e importanza grazie all’investimento fatto da Amazon sia a livello logistico che occupazionale. Poi, il governatore ha affrontato lo scottante tema della sanità che vede Ancona al centro della ristrutturazione eseguita per efficientare il funzionamento dell’ex Asur con la creazione delle 5 AST territoriali, più agili e dinamiche. Ne è prova che da tre anni l’Azienda Ospedaliero universitaria di Torrette, riceve l’ambito riconoscimento di miglior nosocomio italiano con il ‘Bollino Azzurro’ 2025 per la salute uro-andrologica.
Alla fine dell’incontro, il Presidente Acquaroli ha risposto alle domande della platea rotariana e ricevuto il tradizionale gagliardetto del Club.